IL PACKAGING SOSTENIBILE - Riflettiamo sui nostri modelli di consumo

Articolo a cura degli studenti della classe 3A Liceo Artistico Olivieri

Il problema dei rifiuti è ormai divenuto di dominio pubblico da anni e uno dei flagelli di questo pianeta è il gigantesco spreco di plastiche. I mari sono attanagliati da microplastiche che vanno a incidere sulla flora e sulla fauna marina in modo considerevole.

Ognuno di noi deve fare un passo avanti per cercare di salvare la vita delle future generazioni e questo passo non deve essere per forza drastico, come molte persone pensano, ma può bastare anche un semplice cambiamento nella propria vita quotidiana.

Le stesse aziende di questi prodotti stanno puntando sul green (l'Unione Europea ha indetto un piano per cercare di portare a ZERO la dispersione di microplastiche nel mare entro il 2030) per avere una maggiore fidelizzazione con l'acquirente.

Il focus di questo articolo si concentrerà sugli imballaggi, in particolar modo quelli alimentari.

La maggior parte di questi è formata da plastica che difficilmente può essere riciclata, infatti solo il 30% di questi materiali potrà essere poi riutilizzato, il restante 70% è tutto materiale di scarto e rischia di contaminare l'ambiente.

Fortunatamente, esistono già molte alternative alla semplice pellicola di plastica da cucina e qui ne presentiamo alcuni esempi.

LA CERA D'API

Esistono già diverse aziende che producono questo particolare materiale ed è quindi facile trovarlo sul mercato anche a buon prezzo. Consiste in un telo di cotone imbevuto con olii vegetali (spesso di noci),  poi nel cuore viene posta la cera. Il materiale è molto malleabile se scaldato semplicemente con il calore delle mani e quindi può facilmente coprire la superficie desiderata; inoltre, può essere riutilizzato perché è lavabile.

PELLICOLA IN ALGA

Le alghe si trovano facilmente in natura, per questo motivo il loro consumo ha avuto un aumento in questa parte del mondo. È stato però trovato un metodo anche per usare il vegetale come base per la formazione di una particolare pellicola trasparente (ottenuta senza processi chimici) che è assolutamente biodegradabile e resistente alle alte temperature. Essa, quindi, è utilizzata, sempre più spesso, nelle catene di ristoranti impegnati nel delivery food. Grande particolarità di questa speciale pellicola sta nel fatto che può essere consumata essa stessa insieme al pasto, perché appunto formata in maggior quantità da alga.

PELLICOLA UN MAIS E IN SCARTI DI PESCE

Sempre a proposito di pellicole alimentari, un altro esempio è costituito da  sono quelle formate dall'amido del mais fermentato e dagli scarti di grassi del pesce (probabilmente le più diffuse sul mercato ad oggi), che poi lavorati possono diventare, oltre a pellicole, anche vaschette o posate. Rispetto alle pellicole in alga, le quali possono durare per massimo qualche settimana, queste ultime hanno un processo di degrado molto più lungo e infatti possono essere utilizzate fino a sei mesi. Bisogna però dire che la produzione di mais e l'allevamento di pesci attualmente incidono molto sull'inquinamento ambientale.


Altra importante scelta che ognuno di noi dovrebbe fare è quella di selezionare prodotti secondo il loro imballaggio. Esistono già sul mercato diversi tipi di sostituti al polistirolo come il Mycelium, un composto ottenuto da scarti vegetali e materiale di origine fungino, il quale è facilmente plasmabile in diverse forme; esso, inoltre, è resistente e ignifugo.

La produzione di questo sostituto del polistirolo diminuisce di molto l'impatto di anidride carbonica nell'atmosfera. Guardando al bicchiere mezzo vuoto, bisogna sottolineare che c'è un punto negativo: ovvero la limitata durata di questo materiale, che purtroppo deperisce molto velocemente. Ciò, però, dovrebbe portare ad una nuova consapevolezza del mercato alimentare globale: se si vuole veramente operare un cambio di rotta e pensare seriamente a cambiare il futuro non bisogna pensare a tutto ciò come un problema insormontabile.

La completa eliminazione di tutti quei cibi pieni di conservanti aiuterebbe molto il pianeta. Con un’alimentazione sana, costituita principalmente da prodotti freschi, verrebbero eliminati tutti quei prodotti provenienti da chissà quale parte del mondo e quindi si ridurrebbe la quantità di anidride carbonica nell'aria e nel mare, cioè il tragico effetto dei traffici commerciali di aerei e navi.


SCEGLIERE UN IMBALLAGGIO SOSTENIBILE, PERCHÉ?

La sostenibilità è diventata tema di grande interesse negli ultimi anni e si tratta di una tendenza che non è destinata a diminuire nel futuro prossimo. I consumatori sono consapevoli che le loro scelte fatte hanno conseguenze sul nostro pianeta e che ogni individuo può fare la sua parte, che sia piccola oppure grande, per rendere il mondo un luogo migliore, anche grazie alle attenzioni nei confronti della sostenibilità.

Le persone usano di meno la plastica e porgono molte più attenzioni a delle etichette che certificano un basso impatto ambientale di un articolo in vendita e la sua importanza nell’ecologia. Le marche che si rivolgono ai consumatori consapevoli sono spinte a passare ad incarti e packaging sostenibili. Oggi, la maggior parte delle persone sa che la carta convenzionale è la conseguenza della deforestazione e che gli imballaggi di plastica sono responsabili dell’enorme quantità di plastica nell’oceano e della morte di uccelli, animali marini e dell’uomo stesso.


IL MATERIALE PIÙ COMODO NELL’IMBALLAGGIO

Gli incarti e i materiali di imballaggio più rivoluzionari di solito sono quelli realizzati con rifiuti agricoli. Scarti che derivano dai paesi in via di sviluppo, in cui rappresentano un grande problema. Questo è il materiale di imballaggio più sostenibile attualmente disponibile per organizzazioni, istituzioni e aziende.

A livello mondiale, nelle coltivazioni agricole, come ad esempio per il grano, l’orzo, il mais, la canapa e anche la canna da zucchero, viene utilizzato solamente il 20% della pianta.

Il restante 80%, gli steli e le foglie, vengono considerati dei rifiuti e per questo vengono bruciati. In Europa questi ultimi vengono bruciati nelle centrali elettriche, mentre in altri paesi vengono ancora bruciati all’aria aperta, inquinando l’ambiente circostante. Questo non è un bene per gli ecosistemi, perché nella combustione si vanno a perdere materie prime molto preziose e quindi viene rilasciato molto smog, sotto forma di fumo e anidride carbonica. Le fabbriche ecologiche, invece, comprano questi rifiuti e donano loro una nuova vita, trasformandoli in carta e materiale da imballaggio. Ciò porta gli agricoltori dei vari paesi in via di sviluppo ad ottenere un reddito maggiore e, contemporaneamente, vengono bruciati meno rifiuti.

Questi rifiuti agricoli possono trasformarsi in vari prodotti, ad esempio della carta di alta qualità per delle riviste e dei libri stampati fino ad arrivare addirittura al materiale da imballaggio per cosmetici, sapone e gioielli. Vengono creati  anche prodotti come bicchieri, borse, imballaggi per frutta e verdura, vassoio per patatine fritte e snack. In tutte queste applicazioni utili per migliorare l’ambiente le aziende che le producono garantiscono che la loro carta e il loro cartone siano di una qualità alta e che siano adatti a tutti gli scopi per i quali si possano usare carta e cartone normali.


ESEMPI DI PACKAGING SOSTENIBILI

Il packaging più sostenibile e più diffuso è quello dei cosmetici e dei prodotti per la cura personale. I prodotti naturali e biologici per la pulizia meritano di avere un packaging naturale, sostenibile e anche ecologico, senza ovviamente rinunciare ad un’estetica di pregio.

Il marchio olandese Naïf Natural Skincare è uno dei tantissimi marchi per la cura della pelle e del corpo che sono passati al packaging sostenibile per migliorare i loro prodotti biologici. Anche i marchi di altri paesi utilizzano diversi tipi di imballaggi sostenibili per cosmetici o saponi. Il marchio Gamila Secret, invece, ha realizzato una scatola intarsiata fatta con materiali di varie industrie ecologiche, che non solo protegge il prodotto, ma riesce a dare al prodotto stesso un aspetto più lussuoso ed elegante.

Anche le saponette hanno la possibilità di essere confezionate nel modo eccellente con imballaggi sostenibili di altri marchi. Il marchio Loeze Zeep, per esempio, riesce a confezionare i suoi saponi fatti a mano con involucri sostenibili e anche personalizzati con il suo marchio sia all’esterno che all’interno.


ESEMPI DI REGALI E CONFEZIONI REGALO SOSTENIBILI

Gli imballaggi per i prodotti di bellezza e della cura personale a volte svolgono anche il ruolo di confezione regalo. Uno dei vari esempi è offerto dal marchio svizzero Weleda, che è passato a materiali da imballaggio ricavati dai rifiuti agricoli. La creatività e la funzionalità si uniscono alla sostenibilità nelle scatole da regalo nel bellissimo design che si va ad usare.

La carta da regalo e la carta velina sostenibili sono due tipi di prodotti ideali per imballare in modo molto festoso e anche ecologico vari regali di tutte le dimensioni possibili. Le varie aziende ecologiche, infatti, sono disponibili nel creare diverse grammature, perfette per essere usate sia come una carta da pacco resistente e sostenibile e sia come una leggera carta velina.